EERO SAARINEN

1910 - 1961






Figlio di Eliel SAARINEN, finlandese, si trasferì col padre negli Stati Uniti, studiando però a Parigi nel 1929-30. Nel 1931-34 fu a Yale, nel 1934-36 tornò in Finlandia. Tutte le sue opere importanti sono del dopoguerra; nel complesso, sono ammirevoli per varietà e continua sperimentazione strutturale e figurativa. I laboratori di ricerca della General Motors a Warren, Michigan (1948-56) presentano corpi edilizi di severa regolarità, sulla scia di Mies Van Der Rohe, un auditorium circolare con una cupola ribassata in alluminio e un'originalissima torre-deposito d'acqua, accentuazione verticale alta 43 m. La sua opera più famosa è certamente il terminal TWA dell'aeroporto Kennedy di New York (1956-62), che rinvia consapevolmente al simbolo del volo, con le due grandi volte a conchiglia e in aggetto; e , all'interno, possiede elementi le cui fortissime curvature rinviano a Gaudì. L'ultima sfida di Saarinen fu l'aeroporto Dulles a Washington (1958-63), con la lunga cresta ricurva della copertura su linee e pilastri ravvicinati, pesanti e obliqui verso l'esterno. Tra le altre opere, ha progettato anche il metallico Gateway Arch.



http://www.vitruvio.ch/arc/masters/saarinen.htm  
http://www.scandinaviandesign.com/eero_saarinen/index1.htm  
   
   
   
   


da: Pevsner, Fleming, Honour, Dizionario di Architettura. Ediz. G.Einaudi Editore, Torino, 1966.

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